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COLTURE ERBACEE
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COLTURE ERBACEE
Visto il repentino calo dei prezzi delle colture tradizionali (mais e grano) che cosa si potrebbe coltivare (collina) nelle nostre zone in modo da avere un reddito maggiore
senza stravolgere l'indirizzo aziendale
senza stravolgere l'indirizzo aziendale
Re: COLTURE ERBACEE
io propongo la canapa... se vi serve vi lascio il tronco da cui estrarre le preciate fibre
io preferisco le parti verdi e essicabili
io preferisco le parti verdi e essicabili
iata- Numero di messaggi : 101
Età : 44
Data d'iscrizione : 28.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
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Ultima modifica di Cepy75 il Dom Nov 02, 2008 8:41 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : Và bene ridere e scherzare, ma evitiamo questi discorsi...grazie!)
pervy- Numero di messaggi : 13
Età : 44
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
Purtroppo la situazione non è rosea per molte ragioni...Admin ha scritto:Visto il repentino calo dei prezzi delle colture tradizionali (mais e grano) che cosa si potrebbe coltivare (collina) nelle nostre zone in modo da avere un reddito maggiore
senza stravolgere l'indirizzo aziendale
Innanzitutto il microfrazionamento delle aziende locali...questo perchè i margini di guadagno si sono ridotti al punto tale per cui o si dispone di superficie coltivabile elevata oppure occorre arrangiarsi con altri mestieri (ne so qualcosa personalmente);
Per chi ha la possibilità di coltivare ortaggi, i mercati rionali delle varie città potrebbero essere un ottimo sbocco, così come i vari sistemi di vendita diretta permessi dalle normative varie...
Quest' ultima possibilità però rappresenta un pò un' incognita, in quanto è un settore di nicchia...e questa tipologia di settori, per restare economicamente valida, non deve avere grandi concorrenze nella vicinanze...
Tornando al quesito iniziale della discussione, cioè restando in ambito di aziende a carattere cerealicolo, sto personalmente valutando di testare colza per biodiesel per la prossima campagna semine autunnali (cioè del 2009)...per qella attuale invece ho crcato d' incrementare la superficie coltivata a orzo a discapito della coltivazione del mais, notoriamente più fluttuante (come produzione) nelle nostre zone...
Cepy75- Numero di messaggi : 140
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
eccola....sempre la solita........occhio ormai ai pochi neuroni funzionanti...iata ha scritto:io propongo la canapa... se vi serve vi lascio il tronco da cui estrarre le preciate fibre
io preferisco le parti verdi e essicabili
penso anche di immaginare cosa abbia scritto la pervy....si sarà ricordata delle sue vacanze esclusivamente "culturali" fatte qualche anno fa in Olanda??
marcyma- Numero di messaggi : 24
Età : 45
Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
Cepy75 ha scritto:Purtroppo la situazione non è rosea per molte ragioni...Admin ha scritto:Visto il repentino calo dei prezzi delle colture tradizionali (mais e grano) che cosa si potrebbe coltivare (collina) nelle nostre zone in modo da avere un reddito maggiore
senza stravolgere l'indirizzo aziendale
Innanzitutto il microfrazionamento delle aziende locali...questo perchè i margini di guadagno si sono ridotti al punto tale per cui o si dispone di superficie coltivabile elevata oppure occorre arrangiarsi con altri mestieri (ne so qualcosa personalmente);
Per chi ha la possibilità di coltivare ortaggi, i mercati rionali delle varie città potrebbero essere un ottimo sbocco, così come i vari sistemi di vendita diretta permessi dalle normative varie...
Quest' ultima possibilità però rappresenta un pò un' incognita, in quanto è un settore di nicchia...e questa tipologia di settori, per restare economicamente valida, non deve avere grandi concorrenze nella vicinanze...
Tornando al quesito iniziale della discussione, cioè restando in ambito di aziende a carattere cerealicolo, sto personalmente valutando di testare colza per biodiesel per la prossima campagna semine autunnali (cioè del 2009)...per qella attuale invece ho crcato d' incrementare la superficie coltivata a orzo a discapito della coltivazione del mais, notoriamente più fluttuante (come produzione) nelle nostre zone...
Perchè non provi a pensare al sorgo è una coltura in via di espansione, nell'alessandrino ho visto parecchi campi coltivati a sorgo però i prezzi non li conosco
Altrimenti sarebbe interessante valutare la coltivazione di erbe aromatiche (sono resistenti alla siccità e non necessitano di terreni molto fertili
Re: COLTURE ERBACEE
Per il sorgo se n'era fatto un accenno col socio con cui ho la mietitrebbia...ma nulla di che...Admin ha scritto:Perchè non provi a pensare al sorgo è una coltura in via di espansione, nell'alessandrino ho visto parecchi campi coltivati a sorgo però i prezzi non li conosco
Altrimenti sarebbe interessante valutare la coltivazione di erbe aromatiche (sono resistenti alla siccità e non necessitano di terreni molto fertili
La scelta potrebbe ricadere sulla colza in quanto la C.A.R. di Riva presso Chieri offrirebbe buoni contratti, è relativamente vicina e comoda per lo scarico...inoltre la nostra M132R ha già la predisposizione barra per la trebbiatura colza...mancano solo i crivelli inferiori ma è un attimo reperirli...
Per le aromatiche non ho riferimenti pratici a cui rivolgermi per ottenere info di valutazione...
Cepy75- Numero di messaggi : 140
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
bella domanda, cosa coltivare, forse sarebbe bello anche chiedersi come farlo.
una delle altrenative era quello di sfruttare la possibilita di fare del cippato, ma fino ad ora tanto fumo , ma poco arrosto, , scusate il gioco di parole, ma quando si parla di cippato da bruciare viene quasi da se, unici nei , il costo delle caldaie a cippato , e poi non sembra che siano cosi diciamo ecologiche, perche c'e' cippato e cippato, e quello troppo umido non sembra molto adatto , fa na fumeriaaaaaaa,
per quanto riguarda fare ortaggi , parlano molto di effetto filiera, ma qua in torno o passi da stroppiana , o vai alla cooperativa di pecetto . se vendi all'ingrosso.
una delle altrenative era quello di sfruttare la possibilita di fare del cippato, ma fino ad ora tanto fumo , ma poco arrosto, , scusate il gioco di parole, ma quando si parla di cippato da bruciare viene quasi da se, unici nei , il costo delle caldaie a cippato , e poi non sembra che siano cosi diciamo ecologiche, perche c'e' cippato e cippato, e quello troppo umido non sembra molto adatto , fa na fumeriaaaaaaa,
per quanto riguarda fare ortaggi , parlano molto di effetto filiera, ma qua in torno o passi da stroppiana , o vai alla cooperativa di pecetto . se vendi all'ingrosso.
grintosauro- Numero di messaggi : 16
Età : 52
Data d'iscrizione : 01.12.08
Re: COLTURE ERBACEE
e che risposta daresti a questa domanda?grintosauro ha scritto:bella domanda, cosa coltivare, forse sarebbe bello anche chiedersi come farlo.
Sai mica se nel territorio chierese e dintorni esistono centri di lavorazione e stoccaggio?grintosauro ha scritto:una delle altrenative era quello di sfruttare la possibilita di fare del cippato, ma fino ad ora tanto fumo , ma poco arrosto, , scusate il gioco di parole, ma quando si parla di cippato da bruciare viene quasi da se, unici nei , il costo delle caldaie a cippato , e poi non sembra che siano cosi diciamo ecologiche, perche c'e' cippato e cippato, e quello troppo umido non sembra molto adatto , fa na fumeriaaaaaaa,
E qua entrano in gioco i quantitativi lavorati...o si lavorano numeri importanti o quel sistema non è remunerativo...grintosauro ha scritto:per quanto riguarda fare ortaggi , parlano molto di effetto filiera, ma qua in torno o passi da stroppiana , o vai alla cooperativa di pecetto . se vendi all'ingrosso.
Filiera la si può anche fare (e valorizzare) partecipando ai mercati rionali...chiaro però che entrano in gioco molti altri fattori....
Cepy75- Numero di messaggi : 140
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
cosa sono il sorgo e la colza?
Io non lo faccio per lavoro, ma sono sempre più per l'autosufficienza (si dice così?)....ovvero fare l'orto per sfamarsi e sapere cosa si mangia!!!
Io non lo faccio per lavoro, ma sono sempre più per l'autosufficienza (si dice così?)....ovvero fare l'orto per sfamarsi e sapere cosa si mangia!!!
Simona Vaschetti- Numero di messaggi : 102
Età : 44
Data d'iscrizione : 28.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
Cepy75 ha scritto:e che risposta daresti a questa domanda?grintosauro ha scritto:bella domanda, cosa coltivare, forse sarebbe bello anche chiedersi come farlo.Sai mica se nel territorio chierese e dintorni esistono centri di lavorazione e stoccaggio?grintosauro ha scritto:una delle altrenative era quello di sfruttare la possibilita di fare del cippato, ma fino ad ora tanto fumo , ma poco arrosto, , scusate il gioco di parole, ma quando si parla di cippato da bruciare viene quasi da se, unici nei , il costo delle caldaie a cippato , e poi non sembra che siano cosi diciamo ecologiche, perche c'e' cippato e cippato, e quello troppo umido non sembra molto adatto , fa na fumeriaaaaaaa,E qua entrano in gioco i quantitativi lavorati...o si lavorano numeri importanti o quel sistema non è remunerativo...grintosauro ha scritto:per quanto riguarda fare ortaggi , parlano molto di effetto filiera, ma qua in torno o passi da stroppiana , o vai alla cooperativa di pecetto . se vendi all'ingrosso.
Filiera la si può anche fare (e valorizzare) partecipando ai mercati rionali...chiaro però che entrano in gioco molti altri fattori....
quello che intendevo , e' che sei margini di guadagno si assottigliano , bisogna limare sulle spese, usare meno concimi possibili , riuscire a recuperare del letame o liquame a costo zero , diminuire il quantitativo di semente, oppure andare con una minima lavorazione, o una semina su sodo.
ognuna di queste scelte ha i pro e i contro , rispetto alla coltivazione tradizionale.
che io sappia vi e' un privato che ritirara gli scarti delel potature legnose delle piante da legno verso chivasso , in pratic, quando uno fa le rive di robina , al posto di bruciarli (che e' vietato) , o di passarci sopra il trinciastocchi , viene lui con al cippatrice con al pinzxa di alimentazione e trita tutto e porta via su un camion. Discorso diverso potrebbe essere quello di farsi pagare un tot al metro cubo , se si avesse intenzione di mettere un piantamento di pioppo a rapido accrescimento da tritare ogni 2 anni.
Poi a poirino bisogna vedere se si cotruira' la centrale a legna , e se si creera' un indotto in tal senso. altre relata c'e' la centrale di airasca vicino l'FKS se non sbaglio che ritira biomassse, ma per ora ti paga a malalpena l'imballatura e il trasporto.
io non sono contro i mercati rionali, pero ce' da dire una cosa , a farsi guerra in piazza , non ci si guadagna nulla,non dico di mettere su un cartello e decidere a priori i prezzi , perche sarebbe un trust, ma mordersi la lingua ognio tanto....., chi avrebbe l'intenzione di comprare quando vede che c'e' maretta tra di noi tira dritto... e questo lo sappiamo per esperienza ; al di la del fatto , che la maggioranza dei produttori sul mercato di chieri , viene da fuori provincia, non solo da fuori comune , o prima cintura, per cui non ce il famoso kilometri zero,e ci sono gli stessi prezzi che fanno i negozi alimentari.
grintosauro- Numero di messaggi : 16
Età : 52
Data d'iscrizione : 01.12.08
Re: COLTURE ERBACEE
Il colza è da sempre stato utilizzato per l' estrazione di olio combustiile;Simona Vaschetti ha scritto:cosa sono il sorgo e la colza?
Il sorgo invece viene utilizzato prevalentemente per alimentazione animale sotto forma di foraggio... In paesi asiatici e africani, la granella viene utilizzata anche per alimentazione umana...
Teciche sì degne di nota ma che si scontrano notevolmente con le diffidenze locali che, per parere personale, vengono influenzate dalle rese finali senza tener conto di reali riduzioni di costo....grintosauro ha scritto:sei margini di guadagno si assottigliano , bisogna limare sulle spese, usare meno concimi possibili , riuscire a recuperare del letame o liquame a costo zero , diminuire il quantitativo di semente, oppure andare con una minima lavorazione, o una semina su sodo.
Per il discorso "bioenergie da cippato" non esiste ancora un' organizzazione del sistema tale per cui si possano fare reali conteggi di convenienza...
Cepy75- Numero di messaggi : 140
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
per il cippato , non e' detto che solo perche chieri e d'intorni , visto che non ci sono operatori, (uno solo che ritira , fa il prezzo che vuole....) in un futuro non si puo espandere , guardiamo quello che hanno fatto in provincia di alessandria tra la val curone , e la valle scrivia, dove e' nata una cooperativa di boscaioli , e scaldano scuole , municipi , ospedali , di una decina di paesi.
per il sorgo da granella ho avuto alcune richieste dai mangimisti , ma poche certezze del ritiro , mentre in zone della bassa romagna (da dover arriva la quantita' maggiore), e delle marche , vi e' gia' una filiera (ma vi sono anche tanti meno colombi) non dimentichiamo che dopo trebbiato un po di lavorazione x stoccarlo c'e , una setacciata . una ventilata ...
c'e sempre la possibilita di fare dell'orzo da birra, ma l'unico che lo ritirerebbe , si decidesse a fare l'impianto..
per il sorgo da granella ho avuto alcune richieste dai mangimisti , ma poche certezze del ritiro , mentre in zone della bassa romagna (da dover arriva la quantita' maggiore), e delle marche , vi e' gia' una filiera (ma vi sono anche tanti meno colombi) non dimentichiamo che dopo trebbiato un po di lavorazione x stoccarlo c'e , una setacciata . una ventilata ...
c'e sempre la possibilita di fare dell'orzo da birra, ma l'unico che lo ritirerebbe , si decidesse a fare l'impianto..
grintosauro- Numero di messaggi : 16
Età : 52
Data d'iscrizione : 01.12.08
Re: COLTURE ERBACEE
A quale dei diversi mercati presenti nell' arco della settimana ti stai riferendo?grintosauro ha scritto:al di la del fatto , che la maggioranza dei produttori sul mercato di chieri , viene da fuori provincia, non solo da fuori comune , o prima cintura, per cui non ce il famoso kilometri zero
E' necessario inoltre specificare cosa vendono i vari produttori sulle loro bancarelle. Molti produttori forestieri, presenti il venerdì ed il sabato, solitamente vendono quei prodotti che nei nostri areali non abbiamo (frutta in primis) relegando invece prodotti più comuni a noi solo in certi limitati periodi.
Cepy75- Numero di messaggi : 140
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.10.08
Re: COLTURE ERBACEE
tranne la frutta e gli aranci , molti altri che vengono da fuori prima e seconda cintura di chieri , vendono le stesse cose che si coltivano anche qui nel chierese , nel mercato del venerdi e del sabato .
e comunque anche la divisione tra produttori e commercianti a me sembra banale, perche i consumetori , prima di acquistare fanno un giro di ispezione per vedere i prezzi , oltre al fatto che alcuni vanno "a colpo sicuro" e cioe comprano da piu produtto , o rivenditori,
Anche se non siamo piu presenti come produttori quando all'epoca mia madre vendeva le uova che producevamo, non sarebbe male che le regole di vendita fossero per tutti uguali, e non che per alcuni le uova in esposizione debbano essere confezionate , e per altri in mezzo alla verdura siano a confezioni portauova da 30 e incartate all'ultimo , per fortuna non piu nella carta di giornale...
e comunque anche la divisione tra produttori e commercianti a me sembra banale, perche i consumetori , prima di acquistare fanno un giro di ispezione per vedere i prezzi , oltre al fatto che alcuni vanno "a colpo sicuro" e cioe comprano da piu produtto , o rivenditori,
Anche se non siamo piu presenti come produttori quando all'epoca mia madre vendeva le uova che producevamo, non sarebbe male che le regole di vendita fossero per tutti uguali, e non che per alcuni le uova in esposizione debbano essere confezionate , e per altri in mezzo alla verdura siano a confezioni portauova da 30 e incartate all'ultimo , per fortuna non piu nella carta di giornale...
grintosauro- Numero di messaggi : 16
Età : 52
Data d'iscrizione : 01.12.08
Re: COLTURE ERBACEE
Come detto all' epoca, abbiamo provato anche il colza...difficoltà maggiore è la nascita perchè il seme ha una dimensione quasi microscopica e richiede alcune attenzioni particolari:Cepy75 ha scritto:La scelta potrebbe ricadere sulla colza in quanto la C.A.R. di Riva presso Chieri offrirebbe buoni contratti, è relativamente vicina e comoda per lo scarico...inoltre la nostra M132R ha già la predisposizione barra per la trebbiatura colza...mancano solo i crivelli inferiori ma è un attimo reperirli...
-) profondità alla semina non elevata;
-)un buon affinamento del terreno ma senza esagerare con la finezza, pena il pericolo crosta superficiale.
Come trebbiatura non ci sono state problematiche particolari, la pianta è arrivata sana e non allettata alla trebbiatura. Raccomandazione per quanto riguarda la maturazione. Trebbiare con prodotto troppo secco può provocare perdite dalla pianta stessa già solo con vibrazioni della lama di taglio.
Obbligatorio la barra laterale, mentre i crivelli di pulitura possono essere sufficienti con diam. 7 se il centro di conferimento non è molto restrittivo sulle impurità. In caso contrario, necessario il 6 o addirittura 5,5 mm.
Tecnica di coltivazione 2009/10
-) aratura superficiale su stoppie d' orzo liquamate e ripuntate;
-) passaggio d' erpice rotante
-) semina con combinata (erpice rotante + macchina semina grano a falcioni);
-) diserbo di pre memergenza.
Semente utilizzata: Pioneer PR45D03
Risultati produttivi medi: poco più di 13 q.li/g.ta (34,4 q.li/ha), umidità 9,7%, ps 66,1 kg/hl.
Liquidazione a prezzo di mercato (non abbiamo sottoscritto contratto chiuso): 29 euro/q.le umidità base 10%
Visti questi risultati, ho voluto ripetere la coltura anche per il 2010/11, utilizzando però tecnica di minima lavorazione pura. Purtroppo alcuni errori alla semina, stanno provocando carenze d' emergenza piante...vedremo gli sviluppi.
Cepy75- Numero di messaggi : 140
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